La mattina del 28 Giugno, attorno alle 6:40 italiane, la luna diviene piena sotto il segno del Capricorno.
Congiunta a Saturno in Capricorno, la Luna si trova in esilio, ovvero il segno opposto al proprio domicilio (che nel caso della Luna sarebbe il segno del Cancro, segno in cui in questo momento si trova il Sole).
Questa Luna fortemente influenzata da Saturno ci stimola ad agire con saggezza, ci insegna il senso del dovere e la sobrietà .
Il cammino iniziato con l’entrata di Saturno in Capricorno a dicembre, proseguirà con l’energia di questa lunazione, che ci farà stare tutti coi piedi per terra e permetterà al nostro senso pratico di rinforzarsi.
L’energia Saturnina del Capricorno influisce anche sul nostro stato d’animo, rendendoci più malinconici, ma anche stimolando la nostra creatività . Sfruttiamo questa energia a nostro vantaggio per radicarci maggiormente con l’elemento terra, per ottenere più stabilità , in modo da sentirci più tranquilli constrastando i vari sbalzi d’umore influenzati dal Sole in Cancro.
Mentre la scorsa Luna nuova in Gemelli ci ha messo in contatto con gli altri, questa lunazione ci permette di dedicare del tempo a noi stessi, apprezzando un po’ la solitudine e rivolgere le nostre energie all’introspezione.
La divinità che meglio rappresenta questa lunazione è Ninurta, Dio Mesopotamico, il signore della Terra.
Nel sistema teologico-astrologico, Ninurta viene associato al Dio Saturno, nel suo aspetto di Dio dell’agricoltura.
Una famosa leggenda che si ricollega a Ninurta paragonato a Saturno racconta di come Enki, la grande divinità dell'abisso, delle acque sotterranee, si rivolse a Ninurta, per combattere Anzu, un drago alato che rubò agli dei le tavole del Destino, con le quali egli poteva comandare il fato. Ninurta si trasformò in un essere metà capro e metà pesce per combattere il drago e recuperare le tavole.
Gli altri Dei, grati a Ninurta, gli concessero di divenire il custode delle tavole del Destino, e immortalarono la battaglia con la costellazione del Capricorno.
♄Unornya
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