Ci troviamo in questi giorni a far fronte ad un evento globale decisamente più grande di noi, un virus che non possiamo fermare con i metodi che normalmente useremo per difenderci ma che ci costringe a chiudere la porta di casa, evitando il più possibile i contatti con i nostri affetti.
Questo evento ha raggiunto il suo apice proprio con il sole nel segno dei Pesci, analizzando questo particolare possiamo comprendere che non è un caso: il segno dei Pesci è l’ultimo della ruota dello zodiaco, rappresenta quindi la conclusione di qualcosa e, come quando si arriva al finale di una storia, sta in noi comprenderne la morale, l’insegnamento che ci può dare, permettendoci così di evolvere e di risplendere una volta che il Sole arriverà nel segno dell’Ariete, dandoci la possibilità di un nuovo inizio, con l’aiuto delle energie dell’Equinozio di Primavera imminente.
È normale cadere nella paura e nella disperazione di fronte ad eventi di questo calibro ma, una volta recuperato il raziocinio, occorre capire che tutto ciò che accade nel mondo ha una sua ragione.
A causa di questo virus il mondo di sta fermando, l’umanità intera si sta mettendo in stand-by, allo stesso modo però si bloccano anche i danni che l’umanità causa al pianeta: nei luoghi sottoposti a quarantena i valori dell’aria stanno migliorando drasticamente. Tanto per fare un esempio riguardo il paese in cui vivo, l’Italia, essendo il traffico navale completamente bloccato ora le acque dei canali di Venezia sono trasparenti, si possono addirittura vedere i pesci sul fondale, per lo stesso motivo in Sardegna sono stati avvistati dei delfini vicino al porto. Sono bastati pochi giorni per vedere la natura reagire in maniera repentina.
Tutto questo ci dovrebbe far riflettere profondamente sull’impatto che abbiamo sull’intero ecosistema, sul fatto che è sufficiente che l’umanità si “spenga” per un paio di settimane per vedere la natura intera tirare un sospiro di sollievo.
Un ulteriore spunto di riflessione che possiamo avere da questa esperienza riguarda la quarantena stessa. Siamo costretti a stare in casa, riducendo al minimo le interazioni sociali, vedo che molti si stanno lamentando come se venisse tolta loro la libertà , ma è davvero così?
Se smettessimo per qualche minuto di lamentarci ci renderemmo conto che possiamo imparare molte lezioni anche da questo. Dato che non possiamo uscire per spostarci nel mondo, prendiamo questa occasione per viaggiare all’interno di noi stessi, alla ricerca del nostro vero Io. Quante volte sentiamo di trovarci in un vicolo cieco e non sappiamo uscirne poichè i grandi impegni della nostra vita ci distraggono, impedendoci di focalizzarci sul problema?
Questo è il momento propizio per smantellare e riassemblare completamente le nostre abitudini, per analizzare le nostre relazioni con le altre persone (considerando che non possiamo vederle).
La più grande libertà che possiamo avere, è finalmente avere il tempo per stare con noi stessi.
In conclusione, vorrei lasciarvi un piccolo rituale di guarigione da fare nella giornata di Domenica, l’ideale sarebbe che divenisse un movimento di energie collettivo, con il fine di aiutare l’intero pianeta a guarire, non solo dal Covid-19, ma da tutto ciò che lo affligge.
RITUALE PER GUARIRE IL PIANETA
Occorrente:
- Candela bianca
- Spago, preferibilmente rosso
- Un disegno, una stampa, un sigillo legato alla dea Gaia
- Un cristallo di quarzo ialino o quarzo rosa
- Un calderone o un contenitore di metallo dove poter bruciare le cose.
- Carboncino e foglie di alloro oppure semplice incenso.
Procedimento:
Simbolo di Mercurio |
Purificate l’ambiente in cui andrete a lavorare con dell’incenso, se possibile utilizzate delle foglie di alloro essiccate bruciate nel calderone, e prendete qualche minuto per concentrarvi. Con un punteruolo intagliate sulla candela bianca il simbolo di Mercurio, divinità che rappresenta la cura delle malattie. Tenete la candela tra le mani e caricatela, visualizzandola immersa in una luce bianca e splendente. Legate lo spago rosso attorno alla candela, ponetela sopra l’immagine o il sigillo di Gaia, Dea che rappresenta la potenza divina del pianeta Terra, e accendetela. Con il cristallo in mano, prendetevi qualche minuto e visualizzate i vari problemi che affliggono il mondo. Ora slegate lo spago dalla candela e bruciatelo sulla sua fiamma, buttando le ceneri nel calderone. Continuate a tenere il cristallo in mano ma ora visualizzate letteralmente il pianeta che guarisce. Potete, se lo desiderate, recitare questa benedizione, che io ho scritto in inglese per comodità di tutti ma che potete tradurre nella vostra lingua.
“May this candle entirely burn,
while the sickness of the world disappear,
May Health on this Earth return,
As the healing light dissipate the fear.”
Prendetevi qualche minuto e concentratevi sull’immagine di un pianeta nuovo, sano. Quando avrete terminato lasciate che la candela bruci fino alla fine.
♄Unornya
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