domenica 19 marzo 2017

Ostara - Il Risveglio della Terra

Ostara segna il trionfo della Luce sulla Tenebra; il momento in cui la Natura in tutto il suo splendore si manifesta ai nostri occhi: i prati sono costellati di coloratissimi fiori, il cui profumo inebria l’aria fresca; i cuccioli vengono allattati nelle loro tane; il canto melodioso degli uccelli proviene dalle verdi fronde degli alberi, trasportato dalla gentile brezza primaverile.


Ostara porta rinnovamento: nei nostri sogni, progetti e nelle nostre relazioni. E’ il momento per pulire le nostre case dalle energie negative e residui dell’inverno, per fare giardinaggio, piantare i semi (fisici e spirituali) del nostro raccolto…

Tutto ciò che riguarda l’Equinozio è legato alla positività, al nuovo, al giovane, alla speranza.


Questo sin dall’alba dei tempi, quando popoli antichi festeggiavano il tangibile trionfo della primavera sull’inverno. Ma cosa si palesa agli occhi di noi pagani di oggi, durante l’odierno ciclo dell’anno?


I prati vengono coperti di colate di cemento per creare nuovi parcheggi e centri commerciali; lo smog impregna l’aria cancerogena; i cuccioli nascono negli allevamenti industriali e vengono separati dalle loro madri con violenza e macellati senza grazia; le verdi fronde degli alberi vengono abbattute da motoseghe mentre il canto melodioso degli uccelli si trasforma in una straziante richiesta d’aiuto.


Non vi è gioia, non vi è grazia e non vi è  speranza nello scempio che l’Essere Umano sta conducendo nei confronti della nostra Madre Terra.


Non si tratta più di celebrare la rinascita della Natura dopo il gelido inverno; si tratta della Natura che lotta per la sopravvivenza contro l’industria.
Si tratta del singolo filo d’erba che cerca di rompere la coltre di asfalto, si tratta del pesce che lotta per respirare nel percolato, si tratta del gabbiano che soffoca lentamente per aver ingerito plastica nel mare, si tratta del vitello che piange in una cella buia mentre la madre viene macellata, si tratta del lupo che viene abbattuto col fucile, reo di difendere il suo territorio contro l’invasione umana..



Cosa possiamo fare noi, in quanto pagani ed essere umani, per contrastare questo scempio, nel nostro piccolo?


Esotericamente parlando, vi sono diverse opzioni.


Avrete senz’altro sentito parlare dell’iniziativa di alcune streghe americane di lanciare un incantesimo contro Donald Trump, in modo da impedirgli di fare ulteriori danni durante il suo mandato presidenziale. Come era ovvio che accadesse, ciò ha scatenato diverse reazioni - sia nel mondo pagano che non.


Tralasciando le scontate accuse, da parte dei cristiani, di “magia nera” e “satanismo”; si sono scontrate diverse scuole di pensiero circa l’effettuare un certo tipo di incantesimi: chi menziona la legge del tre, chi dice che il karma deve fare il suo corso, chi invece vuole intraprendere una vera a propria resistenza spirituale a colpi di fatture e maledizioni.
(Ci tengo a precisare che l’incantesimo in questione è un incantesimo di allontanamento e non una maledizione ultrasecolare, come presentato dai media: uno impedisce al soggetto di tale incantesimo di fare del male, mentre l’altra è incentrata nel fare del male al soggetto stesso.)


Ho letto proprio di recente un articolo dal blog di Sarah Anne Lawless, celebre strega nordamericana, riguardo la Stregoneria Apocalittica. Nonostante il nome dalle evocazioni molto steampunk e complottiste, presenta concetti molto interessanti circa il cambiamento climatico e tutto ciò che ne consegue - lettura che consiglierei a priori, anche senza essere pagani. Sarah invita noi pagani proprio ad utilizzare il nostro potenziale magico per insorgere contro coloro che feriscono la Natura.  


Qui nuovamente si potrebbe discutere su quanto giusto o sbagliato sia usare il proprio potenziale per ferire; tale azione si può considerare controproducente per il nostro Karma? Dobbiamo lasciare che il Karma di queste persone faccia il loro corso naturale o possiamo considerarci noi stessi la loro punizione karmica?


Un incantesimo solo, perpetrato da una sola persona e per un solo scopo - se effettuato con la giusta carica di intento, porta risultati. Lo stesso incantesimo, per lo stesso scopo e perpetrato da una moltitudine di persone… di sicuro comporta un altro tipo di risultato. Lo stesso concetto funziona anche se la propria energia è utilizzata, in concomitanza con l’energia altrui, per guarire. Per cui, se lanciare incantesimi di allontanamento non è la vostra vocazione, vi sono diverse meditazioni organizzate globalmente per guarire il pianeta Terra.


Sappiamo bene però che non basta solamente scagliare un incantesimo per cambiare il corso degli eventi, il primo passo verso il cambiamento siamo noi stessi. Quindi cos’altro possiamo fare, come esseri umani, per diminuire l’inquinamento?


Ovviamente bisogna un attimo usare del buon senso ed il proprio senso civico, ecco alcune buone regole quotidiane:


  • Spegniamo la luce quando usciamo dalle stanze, e non lasciamo TV e Computer in Stand By, con la lucina rossa: consumano inutilmente. Sostituiamo le vecchie lampadine con quelle a led o a fluorescenza, teniamo il riscaldamento non oltre i 21°C, controllando che le nostre case siano ben isolate. Le risorse che consumiamo sono ancora, in gran parte, derivanti dal petrolio o dai gas. Inquinano e non sono rinnovabili. Staccare la spina è il primo modo per consumare meno, avere un’aria più pulita e un clima meno caldo.


  • Spostiamoci a piedi. Per ridurre l’inquinamento usiamo meno l’auto e preferiamo i mezzi pubblici o la bicicletta, che tiene in forma e non inquina. I motori a scoppio sono ancora una delle maggiori cause dell’inquinamento dell’aria, dell’effetto serra e del riscaldamento globale. Aerei e automobili sono mezzi indispensabili ma impariamo a usarli con parsimonia, in attesa che i motori elettrici e ibridi siano più accessibili.


  • Se abbiamo oggetti, mobili o vestiti che non ci servono più, prima pensiamo se c’è qualcuno a cui servono e regaliamoli. Chi ne ha bisogno apprezzerà, e noi, diminuendo i processi di smaltimento, oltre a risparmiare costi ed energie, contribuiremo a ridurre l’inquinamento.


  • I rifiuti chimici, plastici e metallici sono ancora fra le peggiori cause d’inquinamento degli oceani e delle terre emerse. Alcuni, come i mozziconi di sigarette, impiegano anni a decomporsi. Usiamo i cestini, quindi, e separiamo i rifiuti: quelli organici serviranno a produrre energia, concimi o polimeri vegetali. Metalli e plastiche sintetiche, invece, possono essere rilavorati e, anziché inquinare, tornare utili in mille modi.


  • Piantiamo semi, fiori e alberi, negli orti o sul balcone. Dalle piante, nostre alleate da sempre, estraiamo nutrimento, medicine, tessuti, persino la carta per imballare o scrivere. La biodiversità è uno dei regali più preziosi della nostra Terra: tanto più è ricco il regno vegetale, quanto più lo siamo noi, uomini e animali. Senza contare che il verde, dai giardini fino alle foreste, ripulisce l’aria e ci consente di respirare meglio. Aiutando le piante, aiutiamo anche le rondini, le api e il loro preziosissimo miele, i pipistrelli che allontanano le zanzare, e di esempi ce ne sarebbero ancora. Anche loro sono nostri antichi compagni, ma spesso sono a rischio d’estinzione a causa dell’inquinamento o della scomparsa di boschi e foreste.


  • Assicuriamoci di chiudere bene i rubinetti. L’acqua è di gran lunga il bene più prezioso in natura, non può essere riprodotto in quantità, ma al contrario può essere inquinato o contaminato. Non sprechiamola, e tuteliamo le fonti più pure, ne va della salute nostra e del nostro territorio


  • Mangiamo cibo locale, quando è possibile: è più fresco, più sano perchè ha meno conservanti, e percorrendo meno chilometri per arrivare sulla tavola aiuta a ridurre l’inquinamento. Allo stesso modo, quando facciamo la spesa, premiamo chi propone confezioni intelligenti e riciclabili. A questo proposito, è cosa utile portare le proprie borse della spesa in modo da ridurre anche l’utilizzo delle borsine usa e getta del supermercato.


Per quanto riguarda la scelta degli alimenti, lungi da me fare proselitismo, non è un mistero che l’allevamento intensivo è uno dei principali fattori inquinanti. Non è un post per promuovere uno stile di vita vegetariano o vegano; in quanto io e le mie consorelle seguiamo tipi di alimentazioni diverse. Se consumate carne, prediligete gli allevamenti biologici e locali.


Come Mahatma Gandhi disse: “Be the change you wish to see in the world”.


♃Ludna
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