lunedì 9 luglio 2018

Witchy Youtube Challenge: Esperienza da Strega in cui hai avuto davvero paura?








































Abbiamo deciso di intraprendere con Voi la Witchy Youtube Challenge, ideata da Skayler Haegse Ulver, che noi faremo per iscritto.

Una challenge che si costituirà di 52 domande settimanali, per passare un anno in compagnia di Unornya e Ludna. Un anno per conoscerci meglio.

Potete trovare la lista intera delle domande qui.

Buona Challenge! ☾





37. Esperienza da Strega in cui hai avuto davvero paura?

L: Non ho avuto esperienze in cui mi sono spaventata, posso parlare invece di un rituale particolarmente intenso al quale ho assistito a casa di una ex covenante. 

Molte case, in Inghilterra, vennero costruite durante l’era vittoriana o negli anni ‘20, sopravvivendo a  guerre e bombardamenti. Ovviamente, a parte gli scricchiolii e l’assestamento delle vecchie assi di legno, questi edifici sono pieni di memorie antiche e con esse non è raro imbattersi in qualche presenza.
Uno di questi spiriti rimase prigioniero nelle mura di casa di una consorella - probabilmente perso o impossibilitato nel passare oltre, portandosi appresso una serie di eventi inspiegabili: oggetti che sparivano, apparecchiature elettroniche che non funzionavano, voci e sussurri, la sensazione di essere perennemente osservati ed un costante freddo in una delle stanze della casa. 

La nostra consorella, al limite della disperazione, ci convocò quindi per effettuare un incantesimo che aiutasse lo spirito nel trapasso; dividemmo il rituale in due stanze: nella stanza dell’altare, dove vi era l’energia “positiva” e rinforzata, e nella stanza dove risiedeva la presenza. 
La cosa divertente è che, visto il mio look abbastanza goth, le mie consorelle incaricarono me di stare nella stanza con lo spettro - pensando fossi la regina della necromanzia! 
In verità era il primo incantesimo di questo tipo che stavo conducendo, quindi ero abbastanza nervosa (ne ridemmo poi a lavoro finito). 

Il lavoro magico si ripeteva uguale in entrambe le stanze: io e la padrona di casa invitammo a far uscire lo spirito, mentre le nostre consorelle ci aiutavano con la loro energia nella stanza affianco. Una volta finito il rituale, la covenante non ebbe più problemi con nessuna apparecchiatura elettronica o con inusuali sparizioni, per cui possiamo tranquillamente pensare l’incantesimo abbia funzionato. 
Dal mio canto, non ho assistito a scene da film dell’orrore ma posso confermare di aver percepito la presenza dello spirito (fredda ed opprimente) durante tutta la durata l’incantesimo - in particolar modo mentre ero nello stanzino “infestato”. 

U: Praticando da molti anni e conoscendo abbastanza il mondo dell' "altrove", ormai non ci sono più molte cose che mi fanno paura. Purtroppo molti di noi sono influenzati da film e racconti del soprannaturale che sono costruiti apposta per instillare il terrore, ma molte delle cose che si vedono in quei film sono decisamente esagerate o totalmente inventate.
La chiave per non avere più paura di certe cose, a mio parere, è proprio studiare e toccare con mano con consapevolezza.

Con il tempo mi sono anche abituata a percepire certi tipi di presenze in casa, quando sai esattamente cosa sono e che non possono farti del male non c'è motivo di allarmarsi.

Forse l'unica pratica che ancora mi mette dell'inquietudine, ma che intendo proseguire con lo sperimentre, è l'utilizzo della tavola ouija, forse perché è l'unica tecnica che permette una comunicazione "fisica" con gli spiriti, una cosa che un cervello razionale come il mio fa ancora fatica a comprendere.

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