venerdì 6 luglio 2018

La Magia Eclettica di Austin Osman Spare


Nato nel 1886 a Londra, nella zona adiacente al mercato di Smithfield, Austin Osman Spare dimostrò grandi doti artistiche fin dalla tenera età, cosa che gli assicurò l’entrata al corso serale alla scuola superiore Lamberth, nonostante fosse molto più giovane rispetto al resto degli iscritti.

Durante la sua adolescenza sviluppò un elevato interesse per l’occultismo, iniziato alla magia dalla figura di Mrs Paterson: un’anziana signora, la quale si autodefiniva una discendente dalle streghe del villaggio di Salem; fu lei ad insegnargli le basi della stregoneria ed egli stesso la definì la sua “seconda madre”.



Il rapporto tra Spare e la sua vera madre fu conflittuale fin dalla gravidanza (sua madre gli confessò che la gestazione fu “un inferno”) e, durante l’infanzia, lei fu molto severa con lui e lo puniva spesso, cosa che in lui causò un livello di frustrazione tale da portarlo a soffrire di una vera e propria psicosi, non distinguendo più bene la realtà dall’immaginazione. Il rifugiarsi nel proprio mondo, ad ogni modo, lo rese in grado sperimentare maggiormente con la stregoneria e con la sua spiritualità.

Negli anni si spinse sempre più in là con lo studio dell'occulto, leggendo libri di Eliphas Levi e i grimori di Agrippa, ma restò tremendamente affascinato dagli scritti di Madame Blavatsky e si appassionò molto al concetto di Teosofia, che lo introdusse poi allo studio dei culti e delle filosofie orientali. Proseguì infatti con le idee Buddhiste e Hindu, in particolare il concetto di karma, di reincarnazione e dei viaggi astrali.

Tutto ciò che apprendeva sul mondo dell’occulto, Spare lo riversava nella sua arte; i suoi lavori erano colmi di riferimenti sessuali e figure grottesche; affascinato dal culto di Pan, egli dipingeva gli appartenenti alla lower class inglese, rappresentandoli come dei Satiri e dei Fauni, il tutto arricchito da sigilli e simboli magici che egli stesso creava.

Alan Moore in un’intervista, parlando di Spare afferma:
“Io penso che la magia offra all’artista un nuovo modo per guardare alla propria consapevolezza e per trovare nuove idee.”
È proprio grazie alla sua arte, in connubio con un’ostinata ricerca esoterica, che Spare diventerà uno dei più grandi occultisti del Regno Unito.

Nel 1904, a soli 17 anni, ottenne una borsa di studio alla Royal Academy di Londra e uno dei suoi disegni venne selezionato per essere esposto ad una mostra, divenendo il più giovane artista ad esibire le proprie opere all’accademia.

I contenuti esoterici dei suoi lavori attirarono l’attenzione dei critici d’arte più all’avanguardia di Londra, che lo preferirono persino al più famoso Aubrey Beardsley, paragonandolo a grandi artisti del passato come Albrecht Dürer e Michelangelo. L’attenzione che la stampa gli dedicava fece in modo che conoscesse di persona il famoso occultista, poeta ed artista Aleister Crowley. Lo incontrò alla Burton Gallery e la prima cosa che Crowley gli disse fu che loro due, Crowley attraverso la poesia e Spare attraverso la pittura, erano messaggeri del divino.

I due condividevano molti interessi e di conseguenza iniziarono una  frequentazione che rese l’arte di Spare ancora più ricca di significati esoterici.
Spare però non si ritrovava d’accordo con parecchie delle idee di Crowley (soprattutto riguardo la magia cerimoniale e alle gerarchie degli ordini esoterici) poichè egli si distingueva proprio per il suo stile eclettico e personale di magia, che venne definito dal suo amico Kenneth Grant “Zos Kia Cultus”, di conseguenza, non volle mai essere iniziato ufficialmente come membro dell’ordine Argenteum Astrum, nonostante Crowley stesso lo desiderasse.
Tuttavia, i due collaborarono per la pubblicazione di “The Equinox” di Crowley, contenente quattro illustrazioni di Spare.

Nel 1917, durante la prima Guerra Mondiale, Spare, scartato come soldato in quanto considerato mentalmente instabile, viene prima reclutato come corpo infermieristico negli ospedali di Londra, e poi in seguito ingaggiato dall’esercito come artista di guerra in Francia.
Nel 1920 torna in patria e, nonostante fosse considerato un artista di grande talento, conduce praticamente una vita da recluso, in un appartamento di East London. A causa dei bombardamenti, Londra si era riempita di gatti randagi, che fuggivano spaventati dai forti rumori. Spare inizia ad adottarne uno dopo l'altro, animali che lui trattava come dei famigli, creando una vera colonia nel suo stesso appartamento.

Le sue numerose opere ricche di erotismo magico destarono la disapprovazione della critica. Egli malsopportava tutto il clamore che gli dava la stampa, a causa anche del suo stile di vita scandaloso per l’epoca (dato che prediligeva circondarsi di senzatetto e prostitute), divenire famoso per lui fu più uno stress che un piacere, per questo motivo scelse di vivere in solitudine. Viveva dei proventi che ricavava realizzando ritratti delle persone della classe operaia e del ceto basso, chiedendo loro solamente l'equivalente di 5£ ed esponendoli alle mostre non ufficiali tenute nel suo studio o nei pub della zona. Spare provava disgusto al pensiero di vendere le proprie opere a prezzi elevati, cosa che avrebbe potuto tranquillamente permettersi.

La sua innata passione per l’occultismo gli fece proseguire la sua ricerca esoterica, basandosi principalmente sulle filosofie orientali come il Taoismo, il pre-surrealismo e gli insegnamenti di stregoneria che, a dire di Spare, gli impartì Mrs. Paterson in giovane età.

Che Mrs. Paterson sia esistita realmente oppure no, non ci è ancora dato saperlo. Il dubbio sorge spontaneo dato che, come abbiamo già detto, egli non distingueva propriamente la realtà dall'immaginazione, ed inoltre le ricerche effettuate in merito all'esistenza di una signora di nome Paterson portano a risultati discutibili. C'è la possibiltà, quindi, che egli si sia creato una specie di spirito guida che lo istruiva nelle arti magiche, e che, secondo lui, era fatto di carne ed ossa.

Proprio in riferimento a quest’ultima, Spare affermò che: “Era solita leggermi il futuro quando ero molto giovane. Non ha mai accettato soldi. Era così precisa e così dettagliata nelle sue previsioni che tutti erano stupefatti. Era sposata con un dottore ma aveva del sangue gipsy che scorreva nelle sue vene. Era piena di amore e gentilezza verso chiunque, era come una ragazzina. Viveva in un quartiere molto pericoloso, ma perfino le persone più difficili la rispettavano

Egli raccontò, in seguito, di aver portato Mabel Beardsley (sorella del famoso artista Aubrey Bearsley) da Mrs. Paterson per una lettura. Mrs. Paterson assunse un’espressione preoccupata ma si limitò a dirle di fare attenzione alla sua salute; poi in privato parlò con Spare e gli disse che a Mabel restavano due anni di vita. Mabel si ammalò e morì di cancro due anni dopo.

Mrs. Paterson insegnò molte cose a Spare: lo istruì nella tecnica della “proiezione di pensiero”, che consisteva nel concentrarsi in uno stato di trance e, fissando un angolo buio della stanza, era possibile per lei evocare in quell'oscurità il proprio pensiero, materializzandolo; gli insegnò anche ad utilizzare la scrittura automatica. Spare, fermo sostenitore della reincarnazione, iniziò ad usare questa tecnica per scoprire di più sulle sue vite passate, creando dei disegni mentre si trovava completamente al buio a mezzanotte, disegni che realizzava senza mai staccare la matita dal foglio, ogni figura, quindi, era rappresentata attraverso un unico tratto.

Iniziò ad interessarsi anche ad argomenti come la magia, i tarocchi, l’alchimia ed i sigilli; creò quindi un suo stile di magia, totalmente personale, ed ideò addirittura una tecnica tutta sua per creare dei sigilli magici che influenzavano gli elementi e la materia, tecnica che, anche se leggermente riadattata, utilizziamo ancora oggi.

ZOS - KIA CULTUS

Spare basò il suo culto personale sulla magia sessuale. Egli creò “L’Alfabeto del Desiderio”, un alfabeto magico composto da emblemi rappresentanti i principi sessuali, ciascuno dei quali, se utilizzati per il rituale, è in grado di risvegliare strati sopiti della psiche umana. Una volta visualizzato, il sigillo è in grado di far riemergere dalla mente antiche memorie, e così facendo è in grado di proiettare nella mente conscia immagini reali.



Per raggiungere il risultato richiesto però, è necessario l’oblio.
Secondo Spare, i desideri formulati nella mente conscia impiegano molto tempo a manifestarsi, mentre quelli subconsci si manifestano molto velocemente; per questo motivo, una volta disegnato il sigillo sulla pergamena e impresso nell’inconscio attraverso un rituale di magia sessuale, la pergamena va distrutta e il sigillo dimenticato.

Secondo il sistema magico di Spare, Kia è il principio fondamentale della vita, “l’io atmosferico” o “il sè cosmico”, che si manifesta tramite Zos, il corpo fisico, il mezzo attraverso il quale noi percepiamo le sensazioni. 
Secondo Alan Moore, la parola ZOS è stata coniata da Spare stesso prendendo l'ispirazione dalle sue iniziali; mentre AOS è la rappresentazione della sua persona fisica, l'alfa, ZOS è la la trascendente espressione della sua esistenza come essere umano, l'omega.

Kia invece, è un'idea più complessa, Spare talvolta ne parla come una sorta di mente universale, come una scintilla divina, che lui rappresenta su un altare come un avvoltoio, ma che in realtà è impersonale, è il puro vuoto cosmico.

Nell’essere umano, Zos e Kia sono artificialmente divisi, a causa della ragione e della coscienza; è nel subconscio che i due principi si riuniscono e la potenza magica raggiunge il suo apice.

Per annullare l'effetto che la ragione esercita su Zos e Kia, Spare utilizza la tecnica dei sigilli da lui ideata, insieme ad una sua variante della magia sessuale Crowleyana. Il sigillo deve ottenere tutta l’attenzione del mago nel momento dell'amplesso e dell’estasi, senza la minima distrazione. Per far sì che questo si realizzasse, egli consumava rapporti sessuali con compagne vecchie e poco attraenti, oppure praticava l’autoerotismo.

In una variante del rituale, veniva utilizzata la masturbazione attraverso le “vergini di terracotta”.
Queste consistevano in dei contenitori di forma fallica, creati con la terracotta o in ceramica, appositamente consacrati, in cui veniva apposto il sigillo creato dal mago, che in seguito eseguiva la pratica di masturbazione all'interno di esso, il contenitore veniva poi sotterrato a mezzanotte (che veniva considerato una sorta di orario "soglia")  nella fase lunare giusta, in base all'intento.

L'IMPORTANZA DELL'INCONSCIO

L'inconscio fu un'altra delle tematiche a cui si appassionò Spare, ed elaborò egli stesso delle teorie a riguardo, quasi in contemporanea con il lavoro di Freud (che però non era ancora stato tradotto in inglese, di conseguenza Spare deve essere arrivato alle sue conclusioni attraverso altre vie).
Molti degli studiosi dell'epoca, compreso Spare, concordavano sul fatto che molte esperienze medianiche dei sensitivi, come ad esempio coloro che affermavano di essere posseduti dallo spirito di Shakespeare o di Beethoven, riguardavano non proprio l'alternanza della loro personalità con un'altra, ma un alternarsi di stato conscio e di inconscio; entrambi gli stati convivevano nella mente della stessa persona, con la differenza che l'inconscio era più difficile da far uscire allo scoperto.


Egli applicò le sue teorie sull'inconscio anche alla magia.
"L'ossessione magica" afferma "è quello stato in cui la mente viene illuminata dalle attività subconscie, evocate volontariamente, per ottenere l'ispirazione. È la condizione del Genio."

A suo parere, non si poteva avere magia e mente conscia nello stesso momento, infatti proprio per questo motivo disprezzava tutto il Simbolismo usato da Crowley.
Per lui lo stato conscio non faceva altro che accrescere la propria frustrazione, focalizzandosi su quello che si desiderava senza ottenerlo, "È come continuare a guardare una teiera che non porta mai ad ebollizione l'acqua".

Egli porta l'esempio dei pipistrelli:
"Il pipistrello fa crescere le sue ali nella maniera appropriata, poiché il suo desiderio di volare è organico e nasce nel subconscio. Se il suo desiderio fosse conscio, dovrebbe aspettare moltissimo per ottenerle, dovrebbe essere in grado di costruirsele meccanicamente!"

LA "POSA DELLA MORTE"

Come abbiamo già detto, Spare credeva nella sua teoria di "Zos e Kia", ll sé corporeo di ZOS e la non esistenza del sé superiore di Kia.

Uno dei metodi ideati da Spare per portare all'unione di Zos e Kia era "La Posa della Morte".
Probabilmente il nome deriva dalla posizione Yoga "Shavasana", detta anche "la posizione del cadavere".



Il metodo consisteva nel fissare il proprio riflesso nello specchio, fino a raggiungere uno stato di semi trance, in cui il senso di sé viene offuscato. Quindi, chiudeva gli occhi, fissando la concentrazione sul terzo occhio, mentre faceva questo irrigidiva e contraeva tutti i muscoli del corpo (per poi avere un grande livello di rilassamento una volta rilasciati), intrecciava le braccia dietro la schiena, sollevava il mento ed iniziava ad iperventilare (tecnica conosciuta nello Yoga come "respiro di fuoco"). Raggiunto un livello di tensione adeguato, rilasciare improvvisamente tutte le contrazioni del corpo ed abbandonarsi sul letto.

Spare afferma di aver raggiunto ottimi risultati con questa tecnica, incluso il piacere estatico e il raggiungimento del piano astrale. In questa maniera, infatti, si abbassa la soglia di attenzione, si supera la barriera del conscio per piombare nell'inconscio.

Mentre si giace nella posa della Morte, è il momento ideale per rilasciare un sigillo nel nostro inconscio per poi dimenticarlo una volta risvegliati.



Unornya
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Fonti:

"Austin Osman Spare; The occult life's of London legendary artist.", Phil Baker, 2011.

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