giovedì 8 febbraio 2018

Della Libertà di Culto

Anno 2018, un anno dove non vi sono più mezze misure: qualsiasi cosa tu faccia, verrai sempre etichettato come eroe od assassino. Bianco, nero. Giusto, sbagliato. Puoi o non puoi.

Le genti vivono e respirano solo attraverso schermi e social networks: sguardi spenti per le strade, tutti concentrati sul proprio smartphone a vomitare bile. Un mare burrascoso, sotto la banale superficie piatta dei loro volti.

La tecnologia ci ha dato mezzi essenziali per espandere i nostri orizzonti, ma ci ha anche tolto il lato umano che ci caratterizza. Non siamo più in grado di rapportarci come i nostri avi, siamo sempre sotto i riflettori davanti ad un pubblico virtuale. Un pubblico che non perdona se sgarri, un pubblico che lincia la psiche dietro una tastiera mentre è al tavolo del fast food con la famiglia - tra un selfie ed un commento al vetriolo e l’altro.

Mangi gli animali da allevamento? ASSASSINO! Mangi soia e quinoa, per risparmiare le vite di creature ingiustamente seviziate? INCOSCIENTE! Non sai che che i bambini poveri del Perù si ammalano per colpa tua?

Sei donna e non vuoi avere figli? NON ASSOLVI IL TUO DOVERE DI MADRE. Sei madre nel 2017? RETROGRADA! Come osi insozzare gli ambienti pubblici con i tuoi pargoli? E a questi pargoli glielo insegni tu cosa è il GENDER? E ce li mandi tu a scuola con gli IMMIGRATI?

Siamo imprigionati nel paradosso di Schrödinger costantemente, ogni parola di attualità è un potenziale trigger di infinite reazioni a catena. Una bomba H di cattiveria, repressione ed ignoranza. La verità è che l’essere umano non è in grado di rispettare gli equilibri naturali che lo circondano. Compresi i suoi.

Questo linciaggio virtuale purtroppo si può applicare anche nel mondo pagano, un mondo che dovrebbe essere in sintonia con tali equilibri. Eppure non è così, una triste realtà in un mondo antico dove l’anima dovrebbe vibrare sulle frequenze di Gaia. Un mondo spesse volte scoperto grazie a pratiche stregoniche, bandite dalle religioni abramitiche.

Quando ci si riscopre pagani, ci si sente felici di incontrare persone simili sul web; quella sottile ragnatela informatica che ci permette di connetterci in ogni parte del mondo in tempo reale. La scoperta, l’entusiasmo cristallino, il genuino voler confrontarsi con persone sulla stessa frequenza.

L’entusiasmo viene immediatamente smorzato da dogmi, supponenza, pregiudizi e tutto ciò che come Gentili abbiamo rinnegato.  

Non segui una tradizione? Sei un fallito, non puoi chiamarti Pagano. Segui la Wicca? Sei un neofita hippy. Segui una tradizione antica, senza seguirla alla lettera? Non meriti di praticare. Fai domande da novellino? Vieni schernito per la tua inesperienza.

Presto ci si rende conto della ridondanza di moderni santoni con la bocca piena di paroloni altisonanti, coniati da letture su rari libri antichi, spesso però parole vuote. 
Pronunciare parole senza intento non è comunicare. E’ semplicemente dare forma ad un involucro vuoto.

Lo studio è una componente fondamentale del nostro percorso, ma non è ciò che ci rende Streghe.

Cos'è che ci permette di denominarci Strega?

La Strega è un essere che fluttua tra i mondi, la Strega è il ponte tra il visibile e l’invisibile. La sua Anima Antica risuona con le energie del Creato, all’unisono con il Microcosmo ed il Macrocosmo. La Strega è al centro dell’Asse dei Mondi, tra Cielo e Terra.

La Strega ha veramente bisogno dell’approvazione dei gruppi di Facebook, mentre danza nuda sotto la Luna e sussurra alle ombre? 

Non fatevi ingannare, non vi serve l’approvazione di chi si sente la verità in tasca. Non rinnegate la vostra vera natura. L’età moderna ci ha reso vulnerabili al parere altrui; ma Voi non siete moderne, siete coloro che parlano agli Elementi.

I nostri antenati, che noi studiamo come Eletti dell’Occulto, hanno sperimentato sulla loro stessa pelle per poterlo raccontare ai posteri. Il divino si prova solamente per esperienza personale, non vi sono intermediari tra Noi e gli Antichi.

Non inquinate il Vostro istinto con i pareri di altre genti, agite volando nell’Estasi.

La Strega è, la Strega non fa.

♃Ludna
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