Avete mai assaggiato la paura? Quella che vi lascia quel gusto ferroso in bocca e vi secca le fauci? Non e’ una cosa a cui siamo spesso abituati, nel nostro piccolo mondo Eurocentrico.
La nostra generazione, nata nel lusso, non ha mai dovuto preoccuparsi di guerre, carestie, pestilenze; al massimo ci si preoccupa del cyberbullying.
Come abbiamo gia’ anticipato a Gennaio, questo 2020 sara’ un anno duro, che mettera’ alla prova la nostra societa’: la congiunzione Saturno/Plutone in Capricorno ci denudera’, evidenziando la nostra fragilita’, a livello personale ed a livello istituzionale. I suoi effetti li stiamo gia vedendo: intere nazioni sotto legge marziale, contro un’invisibile minaccia.
Siamo barricati in casa, schiavi di un nemico caotico, con la paura che possa succedere qualcosa a noi o, specialmente, ai nostri cari. Questo virus ci sta facendo presente che non siamo esenti dalla morte e dalla sofferenza, neanche in questa parte del mondo. Siamo parte di una realta’ piu’ grande, dove altri esseri umani ed altre creature soffrono tutti i giorni.
La tecnologia ci aiuta, ma non ci rende esenti dalle leggi della Natura. Una Natura che manchiamo di rispettare, che cerchiamo di soggiogare per il nostro vile tornaconto personale. Ed ora, dopo aver ignorato i segnali di un pianeta sofferente, ne paghiamo i conti. Perche la Natura e’ una madre severa ed imparziale, e non esiste giudice piu democratico di una malattia - che attacca indiscriminatamente diverse etnie, poveri, ricchi, giovani, vecchi. E noi non siamo divinita’ intoccabili, come spesso pensiamo di essere.
Questa e’ la lezione che Saturno e Plutone vogliono impartirci: il coronavirus, come il surriscaldamento globale, sono causati dalla nostra ingordigia e dal nostro materialismo sfrenato. Son conseguenze di uno stile di vita egoistico e senza etica che ha creato un disequilibrio nell’universo.
Ma non temete, nulla e’ eterno. Nemmeno la pandemia.
Un piccolo assagio possiamo averlo in questi mesi: Saturno entra la casa dell’Acquario fino a Luglio 2020, per poi rientrare in Capricorno in modo retrogrado fino alla fine dell’anno.
Che cosa dobbiamo aspettarci dall’incontro di questi due aspetti?
Saturno, come abbiamo gia’ visto, regola la nostra percezione della societa’ mentre l’Acquario, segno disciplinato da questo corpo celeste, regola il senso di colletivita’ e le innovazioni.
Gia’ in questo momento, in effetti, il futuristico Acquario sta definendo le nostre interazioni sociali: nella quarantena, ci troviamo ad interagire con le persone che amiamo solamente attraverso la tecnologia; un avvenimento eccezionale data la natura sociale dell’essere umano. Una misura necessaria, che probabilmente durera’ settimane se non mesi, quando finalmente potremo uscire a respirare l’aria aperta ed abbracciare i nostri cari.
Vedremo quindi una piccola anteprima del 2021, quando Saturno entrera’ ufficialmente nell’undecesima casa, uno dei suoi domicili naturali, per stazionarci per i prossimi tre anni - definiti da giustizia sociale, progresso ed innovazioni.
E’ impossibile prevedere con certezza che ripercussioni vi saranno nei prossimi anni, ma possiamo dare un’occhiata ai transiti in Acquario precedenti:
- 1962-1964: In questo triennio l’umanita’ vide per la prima volta una trasmissione in mondovisione sulla TV (l’invenzione che defini la generazione del dopoguerra, fino alla prossima grande invenzione) e la nascita del primo robot industriale, furono inoltre anni decisivi per la lotta per i diritti civili, culminati con le fatidiche parole “I Have a Dream” di Martin Luther King.
- 1991-1994: Vediamo nascere un’altra grande invenzione, che defini la generazione successiva: stiamo parlando del World Wide Web ovvero internet, nato nel 1991. Nello stesso anno vi fu il disfacimento delle ultime province dell’Unione Sovietica; con il crollo del comunismo nell’Europa nacque il libero mercato nel 1993 grazie al Trattato di Maastricht, definendo la EU come la conosciamo oggi.
Cosa possiamo quindi auspicarci durante questo nuovo, illuminante transito?
L’atterraggio dell’uomo su Marte? Una cura contro il cancro?
Noi ci auguriamo una societa’ piu’ equa, dove il materialista si renda finalmente conto di vivere in una collettivita’; una collettivita’ che si estende a tutte le creature del pianeta, non solo quelle della stessa specie. Sogniamo un’ umanita’ consapevole, rispettosa del pianeta ed in contatto con se’ stessi e la propria spiritualita’. Desideriamo pari diritti per tutti ed armonia.
Forse e’ solo un’utopia ma, se guardiamo bene in questo clima di incertezza, i primi segnali si sono visti: il popolo italiano si e’ unito per cantare dai balconi, i cittadini cinesi per la prima volta hanno potuto udire il melodioso canto degli uccelli senza l’inquinamento acustico, mentre la gente in tutta Europa alle 20.00 di ogni giorno applaude i veri eroi sul fronte: il personale medico. Le acque di Venezia sono tornate pulite, cosi come i porti nel Mediterraneo - che hanno visto alcuni giocosi delfini farvi capolino; la natura si sta prendendo i suoi spazi, ricordandoci che siamo solamente ospiti su questa Terra, cosi come noi ci siamo ricordati dell’importanza dei nostri cari al nostro fianco, spesso data per scontata.
Il futuro non e’ solamente scritto nelle stelle ma e’ anche in nostro potere.
Se vogliamo un futuro migliore, abbracciamo questo cambiamento e piantiamo ora il seme per far crescere una societa’ migliore, piu’ umana.
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