sabato 18 maggio 2019

18 Maggio, Luna Piena in Scorpione

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Questa notte, alle 23:11, la luna diviene piena sotto il segno dello Scorpione.
Questa lunazione, abbinata al Sole sotto il segno del Toro, ci permette di vedere chiaro la nostra stabilità, che si basi sull’amore per noi stessi, sulla comprensione del nostro vero valore o sulle risorse che abbiamo sempre avuto ma che non abbiamo mai notato.Occorre scendere in profondità e analizzare i dettagli della nostra esistenza, pur tenendo d’occhio il quadro generale. Riflettete sull’ultimo periodo e celebrate la vostra crescita!

Il lavoro con l’abbondanza che abbiamo iniziato con la scorsa luna nuova in Toro culminerà stanotte, mostrandoci i risultati in tutto il loro splendore.
L’abbondanza è ovunque, basta saperla accogliere ed essa scorrerà a noi in maniera illimitata! 

La luna in Scorpione ci incoraggia a credere maggiormente in noi stessi, a comprendere il nostro valore, a lasciar andare le ancore che non ci fanno prendere il volo e, perché no, anche a perdere un po’ quel controllo che cerchiamo sempre di avere sulla nostra vita.

Il segno dello Scorpione domina il lato emotivo ed inconscio, l’energia del plenilunio è utile per prendersi un momento e meditare sulle nostre emozioni, trovare un punto focale attorno al quale far ruotare tutto e sciogliere tutti i nodi, quei blocchi che molto spesso non ci permettono di risolvere anche i problemi più banali.

Un simbolo perfetto per rappresentare questa lunazione sarebbe “La Morte” dei Tarocchi: lo Scorpione è legato a Plutone, divinità dell’oltretomba e quindi del ciclo della morte e della rinascita, della trasformazione. Permettiamo quindi a ciò che è stato seminato e benedetto dagli Dei durante la festività di Imbolc di germogliare e di crescere con un nuovo splendore.

La divinità che meglio rappresenta questa lunazione è Osiride, dio egizio della vegetazione e dei morti.
Osiride insegnò agli esseri umani i segreti della coltivazione, ma rimase vittima dell’invidia di Seth. Ucciso e fatto a pezzi, venne gettato nelle acque del Nilo. Iside, sua sposa, disperata ritrovò le membra del suo sposo e con la magia lo fece risorgere, facendolo divenire così il sovrano dell’Oltretomba. Egli rappresentava per i suoi seguaci la speranza in una vita eterna e felice, in un mondo nuovo.

Unornya

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